di Giovanna Zucca ( Fazi Editore )

Una bella sfida quella della Zucca: scrivere un romanzo in stile Austen. Una sfida vinta perché il libro sembra decisamente scritto da Jane, con quello stile tanto familiare a coloro che, come me, hanno amato la nota scrittrice inglese apparentemente romantica, ma squisitamente ironica nella descrizione impietosa dei costumi del suo tempo.
La Zucca ha immaginato l’ultimo amore della Austen (una donna che contro ogni convenzione scelse di non sposarsi per dedicarsi alla letteratura, all’epoca appannaggio maschile); ci cattura con la storia di un amore travolgente e appassionato, anticonformista e disperato con un uomo del suo tempo: il dottor Thomas Addison che nel 1849 studiò e diede nome alla sindrome dell’ipocortisolismo, il morbo che fu causa della morte della romanziera a soli quarantadue anni.
Un interessante spunto letterario che ha dato vita a questo singolare e avvincente romanzo.
Buona lettura!

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