di Patrick Süskind (TEA)

Nella Francia del XVIII secolo nasce un bambino singolare.
Non c’è niente che riesca a farci amare Jean-Baptiste Grenouille, nessuna delle tante e tristi vicissitudini che costellano la sua esistenza: non il fatto che sia stato abbandonato dalla madre ancora in fasce, né che sia cresciuto in un orfanotrofio, non il suo eremitaggio nei pressi della montagna Plomb du Cantal, né lo sfruttamento di cui è costantemente vittima durante il suo apprendistato dal grande profumiere Baldini e successivamente nel laboratorio di profumi di Madame Arnulfi. Niente. Niente che ci faccia provare un minimo sentimento di vicinanza a questo straordinario personaggio creato dalla penna di Süskind.
Jean-Baptiste Grenouille è un essere dis-umano, tanto privo di interesse nei confronti del suo prossimo quanto dotato di un olfatto eccezionale, un dono apparente che si svela quale beffa suprema, la notte in cui, durante un incubo, scopre di essere privo di qualsivoglia odore.
È questa rivelazione che farà di lui un assassino seriale. Ossessionato dalla ricerca spasmodica del profumo perfetto da distillare e adottare per se stesso, diventa l’uomo più temuto e ricercato del suo tempo.
Un romanzo originale, affascinante e coinvolgente che vi consiglio senz’altro di leggere!

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