di Franz Kafka (Giulio Einaudi Editore)

Svegliarsi una mattina dopo una notte tormentata.
Svegliarsi una mattina e comprendere che il tormento è solo all’inizio.
Svegliarsi una mattina e ritrovarsi trasformato, prigioniero di un corpo nuovo. Un corpo non umano. Un corpo da insetto.
E inorridire cercando di abituarsi all’idea di essere diventato altro, chiedendosi come sia potuto accadere.
Adattarsi a una nuova forma e a un’inedita consapevolezza.
È questo che succede a Gregor Samsa quando realizza che in fondo, la sua è sempre stata un’esistenza da insetto. Uno scarafaggio in mezzo a milioni di altri insetti che si affrettano ad andare a lavoro come lui, commesso viaggiatore e prigioniero di una vita alienante, in cui l’eco della solitudine è assordante.
Un capolavoro letterario, dolorosamente attuale, che non potete non leggere.

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